ENRICO LAZZINI
Enrico Lazzini nasce il 14/01/1956 a Fosdinovo (Massa Carrara). Si diploma al liceo artistico e successivamente all’accademia delle belle arti di Carrara, sezione pittura.
In contemporanea segue un corso di fotografia e di designer al quale partecipano, in veste di docenti, alcune delle personalità più significative del panorama internazionale (Silvio Coppola, Bruno Munari, Alan Fletcher, Bob Norda…).
Lavora inizialmente in uno studio di progettazione grafica/pubblicitaria per poi occuparsi dell’organizzazione e dell’allestimento di mostre d’arte, quale responsabile dell’ufficio cultura del comune di Fosdinovo, prima di riscoprire il piacere della pittura.
Commento di Enrico Lazzini sul suo lavoro:
NON È UN GIOCO
Dovendo esprimere con la pittura ciò che mi "muove" il tema dello sfruttamento minorile, mi sono ricordato di aver dipinto alcuni anni fa una serie di volti che con la loro espressione manifestavano in modo esplicito quello stato d'animo. In particolare un bimbo di colore che con gli occhi raccontava la tristezza.
Ho deciso di scegliere quel dipinto rielaborandolo, e di riproporlo per la collettiva "oltre i muri".
Mi sono poi ricordato di aver letto che l'organizzazione Save the Children Italia ha presentato un’indagine nazionale sul lavoro minorile in Italia dal titolo “Non è un gioco”, è l’ho subito scelto anche come titolo per il mio quadro.
Il bimbo che ho dipinto ha la tristezza negli occhi e un volto segnato; questi segni in superficie corrispondono a ferite e sofferenza ben più profonde che subiscono quei bimbi meno fortunati di altri, che a causa di problemi socio economici della famiglia, sono costretti a lavorare invece di frequentare regolarmente la scuola e poter giocare come la maggior parte dei loro coetanei.